L’archiviazione documenti non ha più segreti per te? Scoprilo leggendo queste quattro curiosità e metti alla prova la tua competenza nel settore della gestione e conservazione documentale.
Lo sapevi che…
Il livello di umidità ottimale per un ambiente destinato all’archivio documenti dovrebbe mantenersi tra il 30 – 50%.
E’ proprio così e per ragioni molto semplici.
Bassi livelli di umidità potrebbero incidere sulla naturale flessibilità dei documenti. Al contrario, livelli oltre il 50% favoriscono la proliferazione di muffe e insetti, danneggiando irrimediabilmente i nostri preziosi documenti.
I libri anteriori al 1850 sono molto più resistenti di quelli moderni.
Molti libri prodotti prima del 1850 infatti furono realizzati utilizzando materiali ben più resistenti della carta, come lino o cotone.
Lo scopo era di garantirne una durata centenaria e di lasciarli in eredità alle generazioni successive.
Uno dei metodi più utilizzati per l'archivio documenti e illustrazioni è l’utilizzo di interfogli.
L’interfoglio è un semplice foglio di carta semplice o velina che viene interposto tra le pagine di un libro, un registro, etc… per aggiunte testuali o per preservare lo stato di una pagina, soprattutto se contiene immagini di grande valore.
E’ possibile certificare il momento esatto in cui nasce un documento digitale.
E’ conosciuta come timestamping o marcatura temporale la procedura che permette di identificare in modo inequivocabile l’ora e il giorno in cui un documento viene prodotto.
Si tratta di una vera e propria impronta digitale del dato originale in quanto, oltre a certificarne data e autore che ha prodotto il documento, rappresenta un marchio di garanzia dell’integrità del suo contenuto.